17 ottobre 2007

GENITORI ATTENTI SE IL FIGLIO MARINA LA SCUOLA...!

I genitori hanno l'obbligo non solo di mandare i figli a scuola, ma anche di assicurarsi che questi ultimi frequentino effettivamente le lezioni.

La precisazione è contenuta in una sentenza della Corte di Cassazione (la n. 33847 del 2007). La Terza sezione penale della Suprema Corte ha anzi sottolineato come i genitori abbiano “l'obbligo di vigilare e controllare il minore per assicurarsi che questi si rechi realmente a scuola per ricevere realmente l’istruzione” e non potranno, di conseguenza, giustificarsi sostenendo semplicemente di non avere ricevuto la comunicazione dell'assenza dei figli da scuola.
Infatti, «la colpa sufficiente per la configurabilitá della contravvenzione» prevista dall'articolo 731 del Codice penale “è riscontrabile giá nell'avere omesso di adempiere il proprio dovere di sorveglianza e di vigilanza sul minore”.
La pronuncia della Cassazione nasce dal caso dei genitori di due ragazzini nomadi, che invece di frequentare le lezioni andavano in giro a chiedere l’elemosina.
I genitori erano stati assolti dal giudice di pace di Staiti Brancaleone (RC) perché il fatto non costituisce reato. Contro l'assoluzione si è opposta la Procura presso la Corte d'appello di Reggio Calabria, deducendo l'illogicità della decisione.
La Terza Sezione Penale della Suprema Corte ha chiarito che «la gravità del fatto contestato potrebbe dare luogo anche ad una forma di sfruttamento minorile, essendo notorio che i piccoli nomadi vengono impiegati tutto il giorno nell'accattonaggio».
Inoltre, «di fronte a lunghe e ingiustificate assenze da scuola – ha osservato ancora la Suprema Corte – la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato non può essere esclusa dalla mancata prova della conoscenza delle comunicazioni inviate dall'autorità scolastica».
Quindi, se i figli non vanno a scuola la responsabilità ricade sui genitori, anche quando il preside non li avverte dell’assenza dei bambini.
Da qui il suggerimento della Cassazione ai genitori di accompagnare sempre il minore a scuola per «assicurarsi che questo si rechi» effettivamente in classe.

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