24 settembre 2009

SE MARTIN PER UN PUNTO PERSE LA CAPPA...PER UNA "SCAPPATELLA" NON SI PERDE IL MARITO !

Se lui non può avere figli e non lo dice, il tradimento della moglie è meno grave. E non può essere causa di separazione neppure se i due amanti sono stati sorpresi dal marito di lei nel letto coniugale.
Lo ha stabilito la Cassazione, con sentenza n. 6697/2009, sottolineando che i figli sono “una dimensione fondamentale della persona e una delle finalità del matrimonio”.
Annullata dagli «ermellini» in nome della «lealtà tra coniugi» una sentenza della Corte d’appello di Firenze che aveva giudicato la moglie infedele colpevole della separazione, aggiungendo anche che l’impossibilità per il marito di avere figli non era «sufficiente provata» in quanto avallata soltanto da testimonianze.
Al contrario, scrivevano nella sentenza i giudici di secondo grado, l’episodio del tradimento è più che documentato avendo portato, il marito, in aula come testimone proprio l’uomo che era stato sorpreso in casa con la moglie.
La Cassazione ha evidenziato che l’infedeltà contestata si riduceva a un «incontro occasionale», tanto che neppure il marito aveva «ravvisato nell’episodio una stabile relazione extraconiugale».
In secondo luogo, aggiunge la Cassazione, il marito ha violato l’«obbligo della lealtà» omettendo di informare prima delle nozze la moglie della sua incapacità ad avere figli.
In sostanza, quindi, di fronte ad un comportamento contrario ai doveri del matrimonio da parte di entrambi i coniugi, la condotta dell'uno non può essere giudicata senza un suo raffronto con quella dell'altro, perché solo tale comparazione consente di riscontrare se e quale incidenza le stesse abbiano rivestito, nel loro reciproco interferire, nel verificarsi della crisi coniugale (Cass. civ., Sez. I, 19 marzo 2009, 6697).

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