09 agosto 2010

SOCIAL NETWORK E REATI CONTRO LE DONNE: ATTENTI AL LUPO ...

Una volta il Lupo era nelle favole ed al massimo importunava Capuccetto Rosso, ora tanti Lupi si nascondono dietro una tastiera.
Nell'ambito della commissione di reati verso le donne l'utilizzo dei social network è uno degli strumenti che la tecnologia ed internet mettono a disposizione di uomini ansiosi di incontrare, di intrattenere rapporti con donne che, altrimenti, ritengono di non riuscire ad approcciare.
L'uso di questo mezzo dà opportunità incredibili e semplifica il lavoro del Lupo.
Innanzitutto lo strumento di ampia diffusione permette una “caccia estesa” e con la possibilità di restringere o allargare la ricerca a seconda dei desideri e del territorio ed il tutto con esagerata tranquillità nel proprio ambito domestico dove il Lupo è più a proprio agio e dove si ritiene al sicuro. Non va trascurato il fatto che in tale contesto il Lupo non si espone direttamente, almeno inizialmente, e può manipolare la propria identità a piacimento o rimanendo totalmente anonimo o assumendo le finte sembianze di persone di fantasia che, al più avrebbe desiderio di incarnare realmente, per sentirsi inadeguato verso il sociale e, in particolare, verso la figura femminile. Le alternative che sceglie pongono inevitabilmente delle scelte di “tattica” diverse: nel primo caso il Lupo deve necessariamente essere in possesso di abilità persuasive eccellenti dal momento che si priva dell'aspetto fisico per attrarre la preda; in questo caso di solito il Lupo è persona dall'elevato quoziente intellettivo, con una notevole cultura e conoscente dei meccanismi di persuasione e di “vendita”. Uso il termine “vendita” dal momento che in sostanza ogni volta che ci rapportiamo con una persona e cerchiamo coinvolgerla nel nostro personale attuiamo una vera e propria vendita dove noi rappresentiamo il prodotto finale: se la vendita riesce noi veniamo “comprati” ed il rapporto con l'altra persona si instaura.
Qualora il Lupo decida di “impersonare” un soggetto diverso da sé utilizzando foto di altre persone si assiste ad un esperienza per il Lupo estremamente difficile dal momento che lo stesso deve creare una vita parallela che nel tempo potrebbe avere la necessità di reggere e giustificare nel proseguo della caccia. Come si dice “le bugie hanno le gambe corte ed il mentitore deve avere buona memoria” e spesso il Lupo, se non ben “allenato”, può incorrere in passi falsi e cd. sgamato, dalle potenziali prede. Solitamente il Lupo che utilizza queste modalità non va oltre un approccio telematico della preda accontentandosi di essere considerato da una donna che nella vita non immaginerebbe mai di avvicinare e da cui ricevere la benchè minima attenzione, oltre al fatto che spingersi ad un incontro reale potrebbe creare problemi irrisolvibili direttamente proporzionali con il falso quadro dato di sé. Appare intuibile le difficoltà di un operaio alto un metro e cinquanta che si spaccia per un modello di un metro e novanta che gira in Ferrari; in questo caso se anche la Ferrari si può noleggiare i centimetri no...
Ad ogni modo al Lupo non sempre interessa reggere un confronto intellettuale dal momento che nel Lupo aggressivo quello che interessa è stabilire il contatto lasciando poi al caso quello che succederà dopo. E' questo l'aspetto più pericoloso perchè al cacciatore quello che interessa è inquadrare la preda, portarla allo scoperto usando qualsiasi mezzo che spesso è una curiosità dettata da un particolare momento di fragilità di vita della preda che la spinge a voler ampliare gli orizzonti o voler provare l'ebrezza dell'incognito e del rischio.
Dall'esperienza professionale di donne molestate che hanno chiesto assistenza è emerso l'aspetto della presenza di questi social network anche se in prima battuta si sono sempre ben guardate di confessarne la frequentazione quasi in una sorta di pudore.
I motivi del loro avvicinarsi a questa pratica è spesso dovuta alla noia che ha invaso il loro rapporto affettivo, la scarsa considerazione del partner o la semplice curiosità spinta dalla magnificenza esposta da amiche adite alla chat. Il risultato è stato spesso devastante dal momento che per alcune si è giunte alla rottura del rapporto per una incapacità di arrestarsi allo stadio della “curiosità” coinvolgendo il Lupo nella propria vita privata con effetti infausti, per altre, invece, il coinvolgimento del Lupo è stato a prescindere dalla loro volontà dal momento che può accadere che il cacciatore si “intestardisca” sulla propria preda non accettando un chiaro o velato rifiuto ed iniziando una vero e proprio comportamento molestante accompagnato dalla fine del rapporto affettivo se la preda si è “dimenticata” di informare il proprio partner del proprio l'amore per le chat quando lo stesso era al lavoro o lontano da casa.
Nella favola c'era un Lupo e un Capuccetto Rosso, nella vita reale i Lupi sono tanti ed hanno aspetti e tratti psicologici diversi e meritano molto più tempo di una fiaba, cosa che faremo al prossimo incontro...

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